Siccome parlerò in maniera più o meno approfondita di tutto il racconto, se non l'avete letto e NON volete anticipazioni, fermate la lettura ;)
"Chotto Friday" si è rivelato un piacevole volume unico con cui ammazzare un po' di tempo. Una bella commedia degli equivoci con una protagonista sbadatissima e un po' ingenua, che però stranamente non suscita istinti omicidi nel lettore.
Yayoi è una studentessa delle superiori come molte. In un venerdì piovoso rompe gli occhiali, quindi si ritrova completamente miope sulla strada che la porta nel negozio di occhiali di fiducia. Purtroppo l'impresa si rivelerà piu' ardua del previsto, ma per fortuna un ragazzo (che lei non riesce a distinguere bene) l'aiuta e la accompagna davanti al negozio. Del misterioso ragazzo, che da ora in poi soprannominerà "Mr. Friday", ricorda solo il tono di voce e il profilo, con i capelli un po' lunghi sulla fronte.
Tornata a scuola, dal club di Judo sente una voce a lei famigliare: si tratta di Sakuma, un bel ragazzo con i capelli neri e alto quanto "Mr.Friday"...sarà lui? Intanto vicino a casa sua si trasferisce una famiglia, di cui fa parte anche Satoru, un ragazzo da tutti considerato un "playboy". Più tardi sentirà altre voci riguardo al ragazzo: è un tipo poco raccomandabile, un misogino e via discorrendo.
Anche Touko, la sua migliore amica, la mette in guardia, facendole notare che non è affatto un ragazzo ben educato ma tutto il contrario.
La storia continua con una girandola di equivoci, tra verità che vengono a galla (si verrà a scoprire che Touko e Satoru in realtà sono fratelli che all'epoca erano stati divisi) e personaggi abbastanza inutili (come la donna collega della seconda madre di Satoru) che comunque avranno una piccola validità per mettere insieme i pezzi della storia e conoscere la verità sul ragazzo, e non delle voci che girano.
Il tratto di Kyoko Hikawaè molto piacevole, e in pieno stile anni ottanta. Al contrario delle sue colleghe, la Sensei punta piu' sulle espressioni dei personaggi che sui vestiti o sugli sfondi.
In definitiva, una commedia degli equivoci con la quale passare un po' di tempo, una boccata d'aria fresca dopo tante storie a tono drammatico.
******Inedito in Italia******
Storia: 7
Disegni: 7,5
"Chotto Friday" si è rivelato un piacevole volume unico con cui ammazzare un po' di tempo. Una bella commedia degli equivoci con una protagonista sbadatissima e un po' ingenua, che però stranamente non suscita istinti omicidi nel lettore.
Yayoi è una studentessa delle superiori come molte. In un venerdì piovoso rompe gli occhiali, quindi si ritrova completamente miope sulla strada che la porta nel negozio di occhiali di fiducia. Purtroppo l'impresa si rivelerà piu' ardua del previsto, ma per fortuna un ragazzo (che lei non riesce a distinguere bene) l'aiuta e la accompagna davanti al negozio. Del misterioso ragazzo, che da ora in poi soprannominerà "Mr. Friday", ricorda solo il tono di voce e il profilo, con i capelli un po' lunghi sulla fronte.
Tornata a scuola, dal club di Judo sente una voce a lei famigliare: si tratta di Sakuma, un bel ragazzo con i capelli neri e alto quanto "Mr.Friday"...sarà lui? Intanto vicino a casa sua si trasferisce una famiglia, di cui fa parte anche Satoru, un ragazzo da tutti considerato un "playboy". Più tardi sentirà altre voci riguardo al ragazzo: è un tipo poco raccomandabile, un misogino e via discorrendo.
Anche Touko, la sua migliore amica, la mette in guardia, facendole notare che non è affatto un ragazzo ben educato ma tutto il contrario.
La storia continua con una girandola di equivoci, tra verità che vengono a galla (si verrà a scoprire che Touko e Satoru in realtà sono fratelli che all'epoca erano stati divisi) e personaggi abbastanza inutili (come la donna collega della seconda madre di Satoru) che comunque avranno una piccola validità per mettere insieme i pezzi della storia e conoscere la verità sul ragazzo, e non delle voci che girano.
Il tratto di Kyoko Hikawaè molto piacevole, e in pieno stile anni ottanta. Al contrario delle sue colleghe, la Sensei punta piu' sulle espressioni dei personaggi che sui vestiti o sugli sfondi.
In definitiva, una commedia degli equivoci con la quale passare un po' di tempo, una boccata d'aria fresca dopo tante storie a tono drammatico.
"Chotto Friday" [traduzione: "Maybe Friday"]
Volumi pubblicati: 1 (volume unico)******Inedito in Italia******
Storia: 7
Disegni: 7,5